Dopo un’iniziale impennata, trainata dalle opportunità offerte dal 110% e dalle agevolazioni fiscali per il settore dell’energia fotovoltaica, il mercato ha subito un periodo di calo a seguito della chiusura della cessione del credito del 2023, evento che ha temporaneamente frenato la domanda e ha causato una fase di rallentamento nel settore. Tuttavia, negli ultimi mesi, si è assistito a un graduale ripristino del dinamismo nel mercato dell’energia solare fotovoltaica guidato da diversi fattori: scopriamoli insieme.
Energia solare fotovoltaica: perché è in costante ripresa
Le motivazioni di questa nuova ripresa in Italia sono da imputare principalmente a due ordini di fattori:
- La crescente consapevolezza da parte dei clienti finali di orientarsi sempre più verso il green e l’indipendenza energetica con l’accumulo energia fotovoltaica: consapevolezza dettata anche dagli ultimi eventi verificatisi sui mercati energetici mondiali di qualche mese fa. Le quotazioni fuori controllo di energia e gas dell’estate 2022, infatti, resteranno a lungo nella mente di tutti e questo evento storico negativo ha dato una spinta forte al settore dell’energia fotovoltaica.
- Il costante decremento dei prezzi delle materie prime sta spingendo l’interesse globale verso l’energia fotovoltaica: la forte richiesta di materiale dovuta al 110% ha scatenato negli anni scorsi un forte aumento dei costi e della produzione. Produzione non smaltita, che sta incidendo sul decremento generalizzato dei prezzi.
I cicli vitali del mercato dell'energia fotovoltaica
Anche quello dell’energia solare fotovoltaica, come altri settori, attraversa cicli di vita variabili ma, in quanto ciclici, spesso ricorrenti. Ci sono stati, infatti, momenti storici determinanti nello sviluppo e nella crescita del mercato fotovoltaico.
- Inizialmente c’è stato il decreto dei 1000 tetti fotovoltaici, di oltre 20 anni fa. L’obiettivo era quello di installare, tramite contributo a fondo perduto, i famosi 1000 impianti per l’energia fotovoltaica su altrettanti tetti; purtroppo però, la strategia non ha funzionato e nella pratica furono realizzati pochissimi impianti.
- Subito dopo, nel 2007, fu varato il Decreto denominato “Conto Energia” strumento, questo, che ha dato una vera e propria impennata al settore, fungendo anche da investimento per tanti che hanno sfruttato l’opportunità.
- Dopo il Conto Energia c’è stato un vuoto, uno stallo, durato oltre 5 anni. Questo fino al tanto vociferato 110% che da un lato, ha ridato nuova linfa al settore dell’energia fotovoltaica in Italia, mentre dall’altro ha creato un mercato drogato.
La nuova era del fotovoltaico
Oggi, con la conclusione della confortante esperienza del Conto Energia, che ha caratterizzato il periodo dal 2007 al 2013, seguita dal recente periodo di fervore determinato dal programma del 110% che si è protratto fino al 2023, ci troviamo di fronte alla prospettiva di un nuovo ciclo nel settore. Questo segna un punto di svolta cruciale in cui potrebbe effettivamente iniziare una nuova era, una fase di rinnovato interesse e crescita nel campo delle energie rinnovabili, specialmente in un momento storico che coincide con una spinta crescente verso la transizione energetica globale, caratterizzata da un impegno sempre maggiore verso fonti energetiche sostenibili e a basse emissioni di carbonio. L’energia fotovoltaica si trova quindi in una posizione privilegiata per giocare un ruolo centrale in questo processo, offrendo soluzioni innovative e competitive per soddisfare la crescente domanda di energia pulita e contribuire significativamente agli sforzi per affrontare i cambiamenti climatici.